La legge di bilancio 2023 permette un risparmio fiscale per le partite IVA individuali che nel 2023 conseguono un reddito maggiore rispetto al triennio 2020-2021-2022.
Consiste nel pagamento di un’imposta sostitutiva del 15% (la flat tax incrementale), al posto delle aliquote IRPEF per scaglioni e delle addizionali, calcolata:
- sulla differenza tra il reddito 2023 e il reddito più elevato tra quelli del triennio precedente
- al netto di una franchigia del 5%
- su un massimo di € 40.000.
In sostanza, la convenienza aumenta:
- quando si supera lo scaglione più elevato dell’IRPEF (43%, sopra € 50 mila di reddito);
- quanto più l’incremento di reddito si avvicina al tetto di € 40.000.
Alcune precisazioni:
- la flat tax incrementale si applica solamente nel 2023 (modello Unico PF 2024), salvo riproposizioni per il futuro;
- si rivolge a chi esercita attività di impresa, arte o professione intellettuale in forma individuale;
- non è necessario che il contribuente abbia svolto un’attività per tutto il triennio 2020-2021-2022, ma è sufficiente una sola annualità;
- sono esclusi i soggetti forfettari nel 2023, a meno non superino il tetto di € 100.000 in corso d’anno;
Un esempio permette di chiarire le modalità di calcolo e il risparmio che ne consegue.
Reddito 2023 € 135.000
Da confrontare con:
Reddito 2020 € 98.000
Reddito 2021 € 95.000
Reddito 2022 – più elevato del triennio € 100.000
Il reddito incrementale è di € 35.000, pari alla differenza tra il reddito del 2023 (€ 135.000) e il più elevato del triennio (€ 100.000).
La base imponibile per l’imposta sostitutiva è pari al reddito incrementale (€ 35.000), decurtato della franchigia del 5% sul reddito più elevato del triennio (5% di € 100.000), quindi pari a € 30.000.
Quindi:
- su € 30.000, si pagherà l’imposta sostitutiva del 15% (€ 4.500);
- sui restanti € 105.000, si pagherà l’IRPEF, a scaglioni (€ 38.050),
per un totale da pagare di € 42.550 (pari al 31,5% di tassazione).
In assenza dell’agevolazione, l’IRPEF da pagare sarebbe stata di € 50.950 (pari al 37,7% di tassazione).
In questo caso, l’agevolazione consente quindi un risparmio fiscale di € 8.400, pari al 6,2% di tassazione.
Per approfondire:
- L. 29/12/2022 n. 197 (legge di bilancio 2023), art. 1 co. 55.
- Circolare Agenzia delle Entrate n. 18/2023.