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01 Agosto 2023

Risparmio fiscale per partite iva individuali con la Flat Tax incrementale

La legge di bilancio 2023 permette un risparmio fiscale per le partite IVA individuali che nel 2023 conseguono un reddito maggiore rispetto al triennio 2020-2021-2022.

Consiste nel pagamento di un’imposta sostitutiva del 15% (la flat tax incrementale), al posto delle aliquote IRPEF per scaglioni e delle addizionali, calcolata:

  • sulla differenza tra il reddito 2023 e il reddito più elevato tra quelli del triennio precedente
  • al netto di una franchigia del 5%
  • su un massimo di € 40.000.

In sostanza, la convenienza aumenta:

  • quando si supera lo scaglione più elevato dell’IRPEF (43%, sopra € 50 mila di reddito);
  • quanto più l’incremento di reddito si avvicina al tetto di € 40.000.

Alcune precisazioni:

  • la flat tax incrementale si applica solamente nel 2023 (modello Unico PF 2024), salvo riproposizioni per il futuro;
  • si rivolge a chi esercita attività di impresa, arte o professione intellettuale in forma individuale;
  • non è necessario che il contribuente abbia svolto un’attività per tutto il triennio 2020-2021-2022, ma è sufficiente una sola annualità;
  • sono esclusi i soggetti forfettari nel 2023, a meno non superino il tetto di € 100.000 in corso d’anno;

Un esempio permette di chiarire le modalità di calcolo e il risparmio che ne consegue.

Reddito 2023                                                            € 135.000

Da confrontare con:

Reddito 2020                                                            € 98.000

Reddito 2021                                                             € 95.000

Reddito 2022 – più elevato del triennio             € 100.000

Il reddito incrementale è di € 35.000, pari alla differenza tra il reddito del 2023 (€ 135.000) e il più elevato del triennio (€ 100.000).

La base imponibile per l’imposta sostitutiva è pari al reddito incrementale (€ 35.000), decurtato della franchigia del 5% sul reddito più elevato del triennio (5% di € 100.000), quindi pari a € 30.000.

Quindi:

  • su € 30.000, si pagherà l’imposta sostitutiva del 15% (€ 4.500);
  • sui restanti € 105.000, si pagherà l’IRPEF, a scaglioni (€ 38.050),

per un totale da pagare di € 42.550 (pari al 31,5% di tassazione).

In assenza dell’agevolazione, l’IRPEF da pagare sarebbe stata di € 50.950 (pari al 37,7% di tassazione).

In questo caso, l’agevolazione consente quindi un risparmio fiscale di € 8.400, pari al 6,2% di tassazione.

Per approfondire:

- L. 29/12/2022 n. 197 (legge di bilancio 2023), art. 1 co. 55.

- Circolare Agenzia delle Entrate n. 18/2023.

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