L’art. 19, co. 4 e 5 del D.L. 73/2021 prevede appositi meccanismi di recupero dell’agevolazione “super Ace”: tali meccanismi operano nel momento in cui vi sono riduzioni del patrimonio netto nei due periodi d’imposta successivi al 2021 (anno di fruizione della “super ACE”) e, quindi, ragionando in termini di soggetti “solari”, nel 2022 e 2023.
La norma opera solo a seguito di riduzione del patrimonio netto per cause diverse dalle perdite di bilancio (in buona sostanza, a seguito di distribuzioni di riserve ai soci).
Ciò significa che il meccanismo di recapture scatta laddove, nei due periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2021, la variazione in aumento del capitale proprio risulti inferiore rispetto a quella del periodo d’imposta di fruizione.
Si propone il seguente esempio.
Alfa S.r.l. ha accantonato a riserva nel 2021 l’utile del 2020, pari a Euro 500.000.
Il rendimento nozionale di Euro 75.000 (500.000 x 15%) è stato dedotto dal reddito imponibile IRES relativo all’anno 2021, generando un risparmio d’imposta pari a Euro 18.000 (75.000 x 24%).
Nell’esercizio 2022 la società ha distribuito ai soci un dividendo straordinario di Euro 100.000; per tale annualità non vi sono stati ulteriori incrementi e decrementi del patrimonio netto.
Il meccanismo di recapture richiede di operare, nel calcolo dell’IRES per il 2022, una variazione in aumento pari al reddito detassato nel 2021 con la “super Ace” al fine di restituire il beneficio in ragione della riduzione subita dal patrimonio netto: nel caso in esame, quindi, occorrerebbe operare una variazione in aumento di Euro 15.000 (100.000 x 15%), da cui si genererà una maggiore IRES per Euro 3.600 (15.000 x 24%).
L’importo da riprendere in aumento dell’imponibile deve essere indicato nel rigo RS113, colonna 16; il medesimo importo è riportato nel rigo RN3, colonna 3, in aumento del reddito complessivo ai fini IRES.
Il meccanismo di recapture si applica anche quando il rendimento nozionale da “super Ace” del 2021 fosse stato trasformato in credito d’imposta.
Riprendiamo l’esempio di cui sopra.
Il rendimento nozionale (“super ACE”) di Euro 75.000 (500.000 x 15%) è stato trasformato in credito d’imposta per Euro 18.000 (75.000 x 24%).
Se nel 2022 la Alfa S.r.l. distribuisce ai soci un dividendo straordinario di Euro 100.000, in assenza di altri incrementi e decrementi, il credito d’imposta deve essere restituito proporzionalmente, e quindi per Euro 3.600 (100.000 x 15% x 24%).
Il credito utilizzato da riversare deve essere indicato nel rigo RS112A.
Lo Studio rimane a completa disposizione per qualsiasi chiarimento.