Il 30 settembre scadono le agevolazioni fiscali previste per le società per l’assegnazione e la cessione ai soci di immobili e beni mobili registrati (veicoli, navi e aerei).
Semplificando, la società può ottenere un risparmio fiscale, pagando:
- un’imposta sostitutiva dell’8% sulle plusvalenze che emergono dall’operazione (al posto delle aliquote ordinarie IRES/IRPEF e IRAP);
- un’imposta sostitutiva del 13% sulle eventuali riserve in sospensione d’imposta annullate.
Le imposte sostitutive sono da versare entro il 30 settembre (60%) e entro il 30 novembre (40%).
L’assegnazione ai soci comporta una diminuzione del patrimonio netto della società, in contropartita alla fuoriuscita del bene. Prima di effettuare l’operazione, è quindi necessario verificare se ci siano abbastanza riserve da annullare. L’assegnazione deve avvenire a favore di tutti i soci (in proporzione alle percentuali di partecipazione al capitale), il che può portare a conguagli in denaro per rispettare la parità di trattamento.
La cessione agevolata è invece uno strumento più semplice, perché può avvenire anche a favore di un solo socio. D’altra parte, il socio che acquista deve pagare il prezzo, o con versamento di denaro, o con compensazione di finanziamenti soci.
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